san giustino - B&B L'Acero Rosso di Oriano e Rosella

Vai ai contenuti

Menu principale:

san giustino

da visitare

San Giustino è oggi un paese d'aspetto moderno le cui attività principali sono l'agricoltura e l'industria metalmeccanica e alimentare. L'antica storia del borgo, quando fu feudo prima della famiglia Dotti poi di quella Bufalini, è testimoniata dal Castello Bufalini eretto nel 1492.L' edificio, trasformato in magnifica villa dal Vasari, mostra all' interno decorazioni con grottesche attribuite a Cristoforo Gherardi e all' esterno un giardino con labirinto. E' possibile inoltre ammirare qui dipinti di grande fascino come la "Madonna col Bambino e Santi" del Signorelli, una "Madonna" di Andrea del Sarto ed altre opere di Guido Reni.


CASTELLO BUFALINI
Il Castello Bufalini è considerato il simbolo stesso della città e con la sua eleganza e maestosità dà il benvenuto ai visitatori. Edificato dalla famiglia Dotti nel 1480, nasce come fortezza militare per difendere l'abitato di San Giustino ed il territorio circostante dai nemici. Poichè la costruzione richiedeva un ingente capitale, nel 1487 il Castello fu donato a Niccolò di Manno Bufalini. La fortezza fu costruita a forma di quadrato irregolare con torri angolari raccordate da camminamenti merlati, su cui domina la mole della torre maestra (maschio); il tutto ulteriormente difeso da un ampio e profondo fossato a pianta stellare con ponte levatoio. Nel 1500, con il consolidarsi della potenza economica e politica della famiglia Bufalini divenuta di fatto la feudataria del luogo, il Castello fu trasformato in una villa fortificata secondo nuove esigenze sociali, artistiche e culturali.

IL GIARDINO
Tra la cinta muraria ed il fossato del Castello, entro uno spazio irregolare, si estende il giardino. Nel 1500 il giardino era 'all'italiana" con piante basse, alberi da frutto nani, fiori e verdure disposti secondo un disegno ben stabilito, con aiuole, fontane percorsi obbligati, delimitati da varie essenze fra cui il bosso. Probabilmente a questo periodo risale l'impianto del labirinto. Nel 1700 il giardino fu riprogettato come risulta da una pianta "cabreo" datata 1706 in cui sono descritti in modo dettagliato tutti i suoi spazi, le specie arboree, le coltivazioni, l'impianto idrico e perfino gli allevamenti di animali domestici e selvatici.Sul lato sinistro dell' ingresso, particolarmente curato era il giardinetto dei fiori in cui erano conservate le piante di agrumi. L'impianto settecentesco è tuttora visibile nel viale sul perimetro del fossato, nella disposizione delle fontane, nelle nicchie a mosaico e nella galleria a verde detta "voltabotte" sul lato meridionale. Nell'Ottocento, quando il Castello non era più abitato regolarmente, alcune coltivazioni sono decadute. Fu realizzata allora una nuova limonaia addossata al muro d'ingressoin sostituzione di quella già esistente nel '700 sul lato opposto; mentre risale al '900 l'impianto delle magnolie.

 
 
 
Torna ai contenuti | Torna al menu